4 Settembre 2019
Nel giro di poche ore abbiamo assistito quasi increduli a quelli che si definiscono in genere, piccoli atti di vandalismo urbano. Hanno rovinato dei cestini porta rifiuti sul lungomare, hanno divelto e distrutto una panchina sempre sul lungomare, hanno appiccato il fuoco ad una delle piante storiche del vecchio lungomare di Cirò Marina, una bellissima palma.
Li definiamo, in genere, piccoli atti di vandalismo ma la famosa teoria delle “finestre rotte” ci insegna che tre piccoli atti di vandalismo, ed in ogni caso non sarebbero gli unici, ma solo i più recenti, se non adeguatamente contrastati potrebbero provocare effetti a catena in cui il degrado genera degrado, con pericolosi effetti negativi sul fronte del decoro urbano.
Dunque a parte lo sdegno, quello che resta impresso di giornate come queste è la mancanza assoluta non solo della riprovazione generale per questi gesti, ma il fatto che molto probabilmente i medesimi resteranno totalmente impuniti. Eppure talvolta a mancare è la volontà. Volontà di sentire e seguire la vox populi, si scoprirebbero così non solo gli autori di certe assurdità, ma la banalità che vi si cela dietro.
Città Pulita ha fatto, fa, continuerà a fare ancora per molto tempo per molti anni tutto quanto è nelle proprie possibilità per rendere più agibile, fruibile, bello, decoroso e accogliente il nostro Paese.
Ma non possiamo tacere e riteniamo che per poter affrontare questi fenomeni, abbiamo bisogno che le ISTITUZIONI facciano la loro parte, altrimenti rischiamo lo scontro sociale.
Si badi bene, le forze di polizia municipale, i carabinieri, i commissari fanno ciò che possono, ma devono fare di più, molto di più, perché sono loro che hanno il potere di bloccare questi scempi.
Non disconosciamo quanto fatto questa estate per garantire pulizia e ordine, ma riteniamo che sul decoro e sulla salvaguardia del bene pubblico, si deve agire, applicando le leggi e punendo severamente atteggiamenti vandalici.
Da parte nostra, avevamo già in preparazione, ma abbiamo deciso di accellerare sul progetto
– Città Pulita a Scuola -.
Chiederemo ai Dirigenti scolastici il permesso di presentare nelle scuole primarie e secondarie, i nostri progetti, passati e futuri. Facendo quanta più sensibilizzazione possibile. Presentando anche progetti finalizzati ai più piccoli tra noi, da realizzare entro la fine dell’anno scolastico.
Sempre dalla stessa parte, sempre con lo stesso spirito, sempre positivi, andiamo avanti e vi esortiamo a seguirci.
Vandalismo diffuso, un problema serio
5 Settembre 2019 | 0 commenti