15 Novembre 2018
Una precisazione doverosa!
Qualcuno ci accusa di rubare col nostro volontariato lavoro alle ditte della manutenzione e del decoro urbano, allora che senso ha romperci la schiena, subire punture di spine tossiche, lasciare figli e mogli a casa, sacrificare il fine settimana a fare volontariato dopo una settimana di lavoro, impegnare macchine, mezzi meccanici vari, attrezzature, se alla fine c’è gente che non può mangiare per colpa nostra.
Ma quali ditte? Ci dicessero almeno un nome di una di queste imprese che avrebbe perso lavoro per colpa nostra che chiediamo scusa e la smettiamo di effettuare questi interventi.
Dove sono questi impegni di spesa del comune per riqualificare queste aree? Assistiamo solo in maniera sporadica al taglio dell’erbetta da parte della società che raccoglie i rifiuti come da contratto e per ovvi problemi economici non è possibile una sistematica gestione del verde.
E poi c’è talmente tanto da fare sul fronte del decoro urbano che se ci fossero i soldi ci sarebbe lavoro per i prossimi decenni per le imprese interessate ad operare in questo settore anche col supporto del nostro volontariato, il problema è che per queste imprese NON CI SONO RISORSE, il nostro è un comune in una crisi finanziaria preoccupante, altro che lavoro per le ditte del verde. Ben vengano questi appalti, li stiamo aspettando, cosi ci riposiamo e le domeniche ce ne stiamo a casa con le famiglie.
A farla da padrona poi è la maledetta ignoranza di gente che sparla e denigra senza apprezzare chi si spende da anni per migliorare l’aspetto di questo Paese e ci accusa di trascurare le strade, la pineta, le spiagge e quant’altro. Magari a sparlare sono le stesse persone che abbandonano rifiuti per le strade. Se le cose vanno male i responsabili quasi quasi siamo noi.
L’unica colpa è quella di chiamarci Città Pulita in un momento orribile per questo Paese, il che autorizza chiunque a dire la sua scaricandoci colpe e responsabilità.
Ebbene! Noi siamo felici di chiamarci con questo nome perché questo appellativo racchiude principi e valori basati sul rispetto delle regole e della cosa pubblica e soprattutto su un’etica che è distante anni luce da affarismi e clientelismi e da tutto cio’ che contrasta il vivere civile e la crescita sociale di questa contraddittoria realtà.
Con questi principi abbiamo riqualificato cinque rotonde; sistemato 25 marciapiedi dopo l’alluvione del 2013; abbellito uno spartitraffico di 200 metri quadri; quattro aiuole; messe a dimora di 390 piante; inserite tredici fioriere sui marciapiedi, effettuati centinaia di interventi di pulizia di spazi verdi e organizzato dieci giornate ecologiche.
E non abbiamo finito!!!
Scusate lo sfogo!!!