Giorno 23/02/2014 si è tenuto, presso la sede della Misericordia di Cirò Marina, una riunione con le diverse associazioni di volontariato presenti nel territorio di Cirò Marina, in particolare hanno partecipato all’incontro: Città Pulita, Arcobaleno, il Girasole, Idea, Misericordia, Organizz. europea protez. civile, libera caccia, Trecentosessanta; alla stessa riunione hanno partecipato anche cittadini sensibili alle problematiche che riguardano la nostra comunità.
Obbiettivo dell’incontro è la presentazione, da parte di Città Pulita, di un protocollo d’intesa, ai rappresentanti delle altre associazioni, i quali una volta analizzato i contenuti provvederanno a comunicare eventuali variazioni o integrazioni da apportare. Non appena sarà pronto il documento definitivo, si provvederà alla sua presentazione presso l’amministrazione comunale.
Le argomentazioni trattate hanno riguardato, in primis, la raccolta differenziata dei rifiuti e le anomalie che hanno determinato. Si è deciso, altresì, di organizzare la seconda giornata ecologica, prevista per il 9 marzo 2014.
Di seguito viene evidenziato il documento, presentato da Città Pulita, con i dettagli delle argomentazioni trattate durante l’incontro:
Protocollo d’intesa
- Mancanza di un’area precisa dove riversare materiali di scarto dell’edilizia, è facile infatti vederli sparsi dappertutto. A tal proposito inviteremmo l’amministrazione comunale a individuare un sito e a comunicare alla cittadinanza la nascita dello stesso. Esiste già un’area, che al momento sembrerebbe il posto più indicato, ovvero la zona pip, dove già si riversano rifiuti del genere, ma in maniera disordinata. Opportuno sarebbe, a questo punto individuare con precisione un’area, nello stesso sito, e utilizzarla per porre, momentaneamente, rimedio al problema.
- Affissione selvaggia di manifesti di ogni genere, soprattutto funerari.
E’ facile vederli affissi nei posti più strani, anche sugli apparati stradali dell’Enel.
Si potrebbe chiedere all’amministrazione comunale di individuare delle aree precise di affissione e di comunicare agli esercenti del settore le zone obbligatorie dove posizionare i manifesti;
- Presenza di siti spontanei di rifiuti, possiamo chiedere all’amministrazione di affiggere nelle aree a rischio, possibilmente a caratteri cubitali, i divieti e le relative sanzioni per i trasgressori. E, ove possibile, richiedere l’installazione di apparecchi di videosorveglianza;
- La raccolta differenziata, che riteniamo un segnale importante di cambiamento, andrebbe rivalutata. Il sistema ideale sarebbe quello di posizionare un numero congruo di contenitori per raccogliere separatamente le varie tipologie di rifiuti. Se questo non è possibile, perché, al momento i costi non sono sostenibili, si potrebbe far pressione almeno per gli umidi.
Infatti con l’attuale sistema di raccolta, si prevede di lasciare i rifiuti, in sacchetti di plastica, fuori di casa, in modo da permettere alla derico di raccoglierli porta a porta.
Sistema comodo ma pieno di anomalie, è facile infatti vedere cani che portano buste di rifiuti in luoghi tranquilli per consumarne il cibo contenuto, la parte non consumata contribuisce ovviamente a sporcare.
Per non parlare poi delle stesse buste che una volta aperte vengono sparse dal vento per il Paese.
Per quanto riguarda invece gli altri materiali riciclabili, come carta, plastica, vetro e alluminio, l’attuale sistema potrebbe essere accettabile. Senza tuttavia trascurare l’impatto estetico negativo che purtroppo questo sistema determina.
In effetti vedere sacchetti sparsi sui marciapiedi e a ridosso delle case, non è sicuramente piacevole, soprattutto perché diffonde più un senso di abbandono che di organizzazione;
La nuova metodologia di gestione dei rifiuti, che prevede la raccolta differenziata e l’eliminazione dei contenitori sulle strade, non è ancora stata assimilata dalla maggioranza della popolazione.
Alcuni si lamentano perché non hanno ricevuto nessuna comunicazione da parte della de.ri.co. in merito al nuovo metodo di raccolta e per questo continuano a riversare rifiuti laddove prima c’erano i cassonetti. Altri invece non vogliono concepire e rispettare il nuovo metodo. A questo punto potrebbe essere utile comunicare ai cittadini gli atteggiamenti da seguire facendo passare una macchina, munita di altoparlante, per le vie del Paese, per specificare che la mancata osservanza delle regole può determinare sanzioni per i trasgressori.
Utile sarebbero anche un comunicato stampa e l’affissione di manifesti, per far meglio comprendere le metodologie di comportamento da tenere
- Scarsità dei cestini sui viali, soprattutto su via Roma e via Togliatti, si potrebbe chiedere al comune di considerare questo problema, magari richiedendo di posizionare, almeno nelle villette comunali più frequentate e nei parchi, cestini possibilmente comprensivi dei contenitori per i mozziconi di sigarette.
- Il volantinaggio che se da un lato rappresenta un valido strumento di marketing dall’altro ha un potenziale inquinante enorme, considerato che per le vie del Paese il 50% delle carte è rappresentato da volantini. Opportuno sarebbe chiedere al sindaco di gestire anche questa problematica.
- Mancanza di illuminazione negli svincoli nord e sud del Paese. A tal proposito Città Pulita ha già fatto richiesta al sindaco di comunicare all’Anas il problema. Utile sarebbe inserire anche questa richiesta nel protocollo.
Ci si attende dal nostro Ente grande considerazione delle problematiche segnalate tenuto conto che siamo prossimi alla stagione estiva. Presentare un Paese in queste condizioni provocherebbe un danno d’immagine enorme con effetti negativi duraturi.